Il
sistema dei casi in russo
In russo una stessa parola può avere diverse forme. Di solito, queste forme riguardano i cambiamenti
nelle desinenze (terminazioni delle parole). Se la radice di un vocabolo ne esprime
il significato base, la desinenza dà informazioni grammaticali,
indicando numero, genere e funzione logica, perciò la parola cambia la
desinenza in rapporto alla funzione
della parola nella proposizione (frase).
In altre parole, in russo i cambiamenti delle parole nella frase
rispecchiano a grandi linee le funzioni
del soggetto e dei vari complementi italiani.
Secondo il sistema dei casi russo i sostantivi, gli aggettivi, i
numerali e i pronomi vengono declinati,
cioè mutano terminazione, in base ai sei
casi diretti o obliqui:
1. Il nominativo, che
corrisponde al soggetto o, talvolta,
predicato della frase
2. Il genitivo, che
rappresentativamente corrisponde al complemento
di specificazione e moto da luogo
3. Il dativo, che
sostanzialmente è relativo al complemento
di termine e di moto verso luogo
4. L'accusativo, che
esprime principalmente il complemento
oggetto e di moto a luogo
5. Lo strumentale,
che sostanzialmente è relativo al complemento
di unione / compagnia, di strumento
e d'agente
6. Il prepositivo,
che rappresentativamente corrisponde al complemento
di stato in luogo e di argomento
I casi russi sono alquanto ricchi di significati. Quelli presentati qui sopra sono i più rappresentativi. Si può usare lo stesso caso per indicare differenti relazioni fra gli oggetti.
I casi russi sono alquanto ricchi di significati. Quelli presentati qui sopra sono i più rappresentativi. Si può usare lo stesso caso per indicare differenti relazioni fra gli oggetti.
I quattro casi (il genitivo, il dativo, l'accusativo e
lo strumentale) sono usati sia senza preposizioni sia con le preposizioni. Il nominativo è usato solamente senza preposizioni, invece il prepositivo è usato invariabilmente con le preposizioni (da qui il nome del
caso).
La declinazione dei
sostantivi, gli aggettivi, i numerali ed i pronomi russi avviene secondo il genere (maschile, femminile e neutro)
ed il numero (singolare o plurale)
della parola.
Per capire quale caso sia corretto utilizzare dobbiamo porsi
mentalmente una domanda:
per il nominativo, questa domanda sarà "chi? che cosa?"
per il genitivo
corrisponderà a "di chi? di che cosa?"
per il dativo
"a chi? a che cosa?"
per l'accusativo
"chi? che cosa?"
per lo strumentale
"con chi? con che cosa?"
per il prepositivo "riguardo
a chi? riguardo a che cosa?"
Per fare un
esempio pratico, prendiamo la frase L'insegnante dà un compito allo studente.
Prima di tutto dobbiamo individuare il soggetto della frase chi? e cioè in questo caso L'insegnante, il quale in russo sarà al nominativo; individuare il verbo
dare e porsi la domanda "dare che cosa?", che in questo
caso un compito, che sarà in russo
all'accusativo; successivamente
pensare alla domanda "a chi l'insegnante dà un compito?", che
nel nostro caso allo studente, che in russo sarà al dativo. La frase corretta in russo sarà quindi Преподава̀тель
даё̀т зада̀ние студѐнту.
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